martedì 27 settembre 2011

Google pubblica on-line i Manoscritti del Mar Morto

Google e l'Israel Museum hanno reso disponibili on-line le immagini dei Manoscritti del Mar Morto. Questi documenti ebraici, che comprendono i più antichi manoscritti biblici conservatisi, furono scritti nell'arco di tre secoli prima dell'era volgare, nascosti attorno all'anno 68 in cave naturali nei pressi di Qumran a causa della guerra giudaica e lì dimenticati, per poi essere riscoperti casualmente alla metà del XX secolo.

Il sito The Digital Dead Sea Scrolls permette oggi agli studiosi e ai profani di consultare liberamente i manoscritti in possesso dell'Israel Museum. I documenti sono disponibili in foto ad alta risoluzione (fino a 1200 megapixel), con la possibilità di ricerca nel testo; per coloro che non conoscono l'ebraico è anche disponibile la traduzione in inglese dei testi biblici, con in parallelo la versione masoretica (quella standard delle nostre bibbie).


L'importanza di questa pubblicazione può essere meglio apprezzata sapendo che, a partire dalla loro scoperta nel 1949, i manoscritti sono stati disponibili solo dietro stretto controllo dei loro curatori, sia per garantirne la conservazione (sono ovviamente molto fragili), sia a causa di rivalità - tra Israele e la Giordania per il loro possesso, e tra cristiani ed ebrei e persino tra ebrei di correnti diverse.

Un riepilogo della storia del controllo dei Manoscritti è disponibile nell'articolo «Suppression of Dead Sea Scrolls, anti-hacker mentality have more in common than you think», di Kevin Fogarty.

«From the desert to the web: bringing the Dead Sea Scrolls online», Official Google Blog, 26 settembre 2011.

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